La sfida architetturale è immensa per l’achitetto Jacques Carlu e i suoi colleghi Léon Azéma e Hippolyte Boileau: devono immaginare, per l’Esposizione Universale del 1937, un palazzo magistrale che “guardi” l’impressionante Torre Eiffel.
Costruito sulle tracce del vecchio palazzo di Trocadéro, questo importante monumento dell’architettura degli anni 30 è costituito da due padiglioni e da due ali a emiciclo delimitanti uno spazio centrale: l’Esplanade des Droits de l’Homme, chiamata così in riferimento alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, firmata nel Palazzo nel 1948 dall’Assemblea generale dell’ONU.
Questa terrazza superiore è contornata da vasche e da statue in bronzo dorato. La facciata del palazzo di Chaillot è ritmata da pilastri e da alte vetrate.
Quaranta scultori, venti pittori e un fabbro d’arte partecipano alla decorazione di questo complesso, e dei testi di Paul Valéry sono incisi a lettere d’oro sulle facciate.
Il Palais de Chaillot accoglie attualmente diversi musei tra cui il Museo dell’Uomo, il Museo della Marina, il Teatro nazionale di Chaillot e la Città dell’architettura e del patrimonio.